Il migliore allenamento

Nella variegata casistica del podista tipo, di colui o di colei cioè che fanno della corsa la loro occupazione giornaliera, trovano spazio diverse variabili che possono fregiarsi dell’aggettivo “migliore”: la scarpa, la gara, il tracciato, la maglietta, il cronometro, la tuta, l’orario, l’alimento, e via discorrendo. Su tutte, ovviamente, prevale il dato soggettivo; ciò che può risultare vantaggioso per uno, può non esserlo per un altro. Ed è forse inutile e specioso soffermarsi ulteriormente su di un argomento che trova proprio nella sua variabilità il dato saliente e determinante. Forse, però, l’elemento che maggiormente si presta ad una trattazione per così dire “esplorativa” è quello dell’allenamento. Già, qual è il migliore allenamento?

L’allenamento non è riproducibile ad un’unica variante, come può essere ad esempio l’utilizzo di una scarpa, che ha nel chilometraggio effettuato la sua stessa esistenza. L’allenamento ha una vita più “lunga” di una scarpa, quindi, ma di qualsiasi oggetto del “carnet” del podista. Ragione per cui dobbiamo necessariamente valutarlo mediante un’ottica del tutto particolare.

Intanto, tutti i tipi di allenamento potrebbero risultare il “migliore”, anche quello di corsa lenta, dal momento che il podista, in quel momento, per quella gara, per la preparazione effettuata, proprio di quello avrebbe bisogno. Però, non si può liquidare così la faccenda, altrimenti viene meno il presupposto principale, e cioè che esiste un allenamento in grado di ergersi di fronte agli altri per la sua intrinseca bontà.

Si dovrà in effetti ricercare un allenamento che possa essere in grado di sollecitare la resistenza e la potenza aerobica, la capacità di correre a lungo ad un ritmo regolare e sostenuto, nonché la resistenza e la potenza anaerobica, la capacità di correre veloce in condizioni di lattato. Stiamo parlando della corsa media, l’unico allenamento che racchiude in sé tutte le peculiarità fisiologiche che servono al podista nell’ambito di una qualsiasi preparazione. Tutti gli altri allenamenti, per così dire, sono “settoriali”, cioè servono per determinate e specifiche situazioni e non per altre. Tanto è vero che si possono difficilmente replicare nel ristretto arco temporale di una settimana, mentre l’allenamento di corsa media, nella stessa settimana, lo si può effettuare tranquillamente anche più di una volta. Quindi, l’allenamento di corsa media allena la nostra base di podista e ci mette nella migliore condizione di partenza per preparare ogni tipo di gara. E’ lui, il migliore allenamento.

 

 

 

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