Covid e podismo da un certo punto di vista
Probabilmente, ricorderemo in avvenire questo periodo di pandemia come uno dei più terribili flagelli dell’umanità. Tutti i settori sociali sono stati duramente colpiti, anche ovviamente quello podistico, e per molti anni penseremo con raccapriccio a questi drammatici momenti. Però, a voler ricordare il noto proverbio “non tutti i mali vengono per nuocere”, e a motivo di una parziale dose consolatoria, potremmo anche avere l’ardire di ritenere che tutto sommato si può ricavare dalla tragica situazione qualche buon elemento propositivo. Infatti, tra le conseguenze nefaste indotte dalle misure restrittive, lockdown in testa, si è notata una riscoperta della voglia di praticare lo sport all’aria aperta, anche da chi non l’aveva mai ipotizzato nel suo stile di vita. Mai come oggi, sono state viste persone con la voglia di uscire per svolgere attività fisica, motoria o sportiva che fosse. E questo è già un primissimo dato confortante, dal punto di vista dell’attività podistica in generale. Ma ancora di più bisogna notare la riscoperta da parte di moltissime persone, che mai ne avevano avuto sentore, della meraviglia che ognuno possiede…, e cioè il proprio corpo, verso il quale è opportuno, e forse doveroso, averne cura, praticando un sport salubre ed economico come solo il podismo è in grado di essere.
Data la situazione, è lecito aspettarsi nel futuro ulteriori “guadagni”, dal punto di vista podistico, sia al livello sociale che individuale. Finalmente, le programmazioni politiche nazionali saranno maggiormente indirizzate verso la scuola, nel senso che si renderanno necessarie alcune misure come: 1) aumento delle risorse da destinare allo sport, in quanto a strutture nei territori (stadi nuovi); 2) finanziamenti alle scuole sportive delle varie discipline; 3) ripristino di attività scolastiche del tipo dei “Giochi della Gioventù”; 4) consistente ampliamento dell’offerta formativa con un numero di ore settimanali almeno triplicate rispetto all’attuale; 5) formazione di personale specializzato da impiegare nel settore.
In parallelo, assisteremo ad una decisa ripresa individuale, reale e non virtuale, della ricerca del benessere fisico, mediante una corretta alimentazione e una costante attività sportiva. Quindi, molti capiranno quello che tutti i podisti sanno da sempre, è cioè che il bello della vita e dello stare in comunità, nel rispetto degli altri e della natura, che ancora (per fortuna) ci circonda, è praticare una sana attività sportiva.