Colori e Podismo
Esiste una corrispondenza diretta fra le condizioni climatiche e il nostro umore. Ovverosia, l’uomo è influenzato da tutte le condizioni esterne che lo circondano e con le quali entra in contatto. Avviene anche per i colori? La risposta è affermativa. Sì, d’accordo, ma come avviene per quanto riguarda il podismo? Per saperlo dobbiamo andare a indagare sulla luce in generale e sul suo spettro in particolare.
Ecco i colori dello spettro della luce che l’occhio umano percepisce: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto. Sappiamo che i colori sono visibili all’occhio umano per certe frequenze, ma non per tutte. Infatti, non vediamo sopra il violetto, l’ultravioletto, i raggi X e i raggi gamma. Allo stesso modo, non vediamo nemmeno le frequenze più basse, perché oltre il rosso non vediamo il cosiddetto infrarosso e la grande regione spettrale delle onde radio, che sono frequenze veramente molto basse.
Quindi, quello che noi vediamo, sarebbe a dire quello che l’occhio umano riesce a percepire, sono quei raggi che hanno una certa frequenza, quella che si realizza tra il rosso e il blu-violetto. Questo è quello che chiamiamo “luce” e che ci appare bianca, nel senso che in essa si “materializzano” molti colori della realtà, attraverso il mezzo dello “spettro”, cioè il “filtro”, il “decodificatore” dei segnali luminosi. Ogni singolo colore ha associata una precisa frequenza, dal rosso al blu-violetto. Il blu, ad esempio, sta nel limite superiore, quello che caratterizza le alte frequenze. Ora, come sappiamo, poiché tutte le cose che vengono trasportate in natura richiedono energia e poiché è stato dimostrato che l’energia associata a un’onda elettromagnetica (elemento costitutivo della frequenza) è proporzionale al quadrato della frequenza, ne ricaviamo che i raggi “blu” trasportano una grande energia, mentre il verde, che si trova invece al centro dello spettro, rappresenta una sorta di stato di regolarità.
Se ci pensiamo bene, è proprio così, per noi podisti. Quando ci alleniamo in aperta campagna, dove predomina il verde degli alberi, dei prati e tutto il resto, avvertiamo come un senso di tranquillità che ci predispone, ad esempio, ad una corsa molto lunga e uniforme. Diverso invece è il caso se ci troviamo a correre su di un lungomare, al cospetto di un mare azzurro e di un cielo limpidissimo: ci subentra la sensazione di poter correre con grande impeto e di effettuare dei gesti tecnici di rilievo, perché ci sentiamo potenti ed efficienti, con una voglia incredibile di correre.
E’ la stessa cosa che avviene in grande, per quanto riguarda la mentalità dei popoli. Cosa fareste se al mattino, appena svegli, vi affacciaste alla finestra e vedeste solo grigio intorno a voi e aveste nell’affacciarvi un brivido di freddo? Avreste voglia di fare qualcosa per scaldarvi, ad esempio lavorare, oltre ad avere un umore grigio come le condizioni climatiche del momento. Ma se vi affacciaste ad un’altra finestra, che già nell’avvicinarla notate essere inondata da molta luce e nell’aprirla foste abbagliati da un gran fascio di luce e una volta in grado di aprire gli occhi vedeste un bellissimo cielo azzurro, cosa vorreste fare se non cantare una bella canzone? E non avreste voglia di riscaldarvi, ma di stiracchiarvi, nel pensare che la vita è bella!
Ecco perché la gente del nord si differenzia da quella del sud, in quanto a comportamenti, stili di vita, umori, lavori, economie e tutto il resto: ha colori diversi!