Ostacoli e Pista
Parlare di ostacoli e di pista, sembra un po’ allusivo, perché sono molti gli “ostacoli” che si frappongono ad una sana e costante pratica dell’Atletica Leggera su pista, primo fra tutti la cronica mancanza di una reale e fattiva programmazione scolastica ministeriale che metta in risalto la necessità di porre l’Educazione Fisica quale materia fondamentale di studio in tutte le scuole, di ogni ordine e grado, a cominciare dalle Elementari. Ma lasciamo perdere questa “dolente nota”, almeno nella presente occasione, e soffermiamoci invece sugli ostacoli “materiali”, non su quelli “culturali”, che spesso dobbiamo considerare perfino “morali”…
A molti podisti sarà capitato di osservare, prima della partenza di certe gare su pista, che alcuni addetti ai lavori preparano meticolosamente gli ostacoli, posizionandoli in quella che ha tutta l’aria di essere la loro sede naturale, prevista per queste occasioni. Ma quanti sono gli ostacoli? E qual è la loro altezza regolamentare?
Le gare ad ostacoli su pista si distinguono in “corte” e “lunghe”:
corte – 110 metri M, 100 metri F, 60 metri M/F (indoor);
lunghe – 400 metri M/F, 3000 siepi M/F.
Gli ostacoli vengono solitamente distinti in “alti” e “bassi”, a seconda del sesso e della categoria di appartenenza. L’altezza massima è di 1,067 m, mentre quella minima è di 0,91 m. Ma vediamo un prospetto, partendo come è giusto che sia dalla categoria Ragazzi e ricordando che comunque gli ostacoli vengono posti ad una precisa distanza gli uni dagli altri:
Ragazzi – 0,60 m
Cadetti – 0,84 m
Cadette – 0,76 m
Allievi – 0,91 m
Allieve – 0,76 m
Juniores M – 1,00 m
Juniores F – 0,84 m
Promesse M / Seniores – 1,06 m
Promesse F / Seniores – 0,84 m
In ultimo, precisiamo il numero degli ostacoli occorrenti nelle varie gare:
110 hs – 10 (1,067 metri M, 0,912 metri F)
400 hs – 10 (0,914 metri M, 0,762 metri F)
3000 siepi – 35 (0,91 metri M, 0,76 metri F, 5 per ognuno dei 7,5 giri di pista)
Le gare ad ostacoli sono molto belle e affascinanti, perché richiedono velocità e tecnica. Entrambe le cose sono importanti, ma mentre per la prima possiamo ereditarla da madre natura, per quanto riguarda la seconda… dobbiamo meritarcela con l’applicazione e l’allenamento. E questo, tutto sommato, è il bello dell’Atletica.