Si è parlato di braccia, non di gambe, al bar
Stamattina, il gruppo di amici “bevitori” di caffè al bar, andava di fretta… Per fortuna civile e sfortuna podistica, incombevano i lavori da fare, quelli civili, però, non quelli podistici… Ma bisognava per forza vederci e scambiare qualche impressione e soprattutto…, vista la nostra goliardia, qualche battuta su quanto visto in occasione della maratona di Londra.
io – Umberto non c’è?
Paolo – E’ dovuto andare via… Te l’ha detto per telefono…
io – Mi spiace…, avrei preferito approfondire quel particolare… Sai, non vorrei fare passare troppo tempo… Siete d’accordo, ragazzi?
Michele – Sì, sì, certo…
Paolo – Sì, sì, lo sappiamo…
Ciro – Sì, sì…
io – Ma pecché, tu che ne vuò fa…?!
Tutti noi – Ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah!
Michele – Piuttosto, Peppe, hai visto Kapkg…
io – Kipchoge…, Eliud Kipchoge… Ma non ti preoccupare, anch’io spesso mi confondo con i nomi degli atleti di origine africana…
Ciro – E hai visto, Peppe, quel ragazzo che corre in Campania…, è arrivato ottavo…
io – E’ arrivato nono, e non corre in Campania… To stai confondendo con quel ragazzo che corre con la squadra del Mondragone in Corsa… Questo di… Londra, è Yassine Rschik, 2h 08’ 05”! Ragazzi, che tempone! E poiché è giovane, aspettiamoci qualche altro ottimo risultato…
Paolo – E hai visto, Peppe, il vincitore…? Portava in alto le braccia…, non come dici tu, che bisogna portarle ai fianchi…
Michele – E poi cosa portava sulle braccia…?
Ciro – Vabbè, quello è per fare pubblicità…
io – Zitto tu, che se corri lo devi a… Pizzolato.
Paolo – Lo hai anche scritto… “Siamo tutti figli di Pizzolato”…
Io – Michè, forse si chiamano “bracciali”… Servono contro il freddo… Paolo. Le braccia “sembrano” alte, solo perché è lo slancio corretto del gesto a portarle dove si vedono… In realtà, oscillano bene, si muovono, danno lo slancio che occorre, contribuiscono al movimento della corsa, sono agili e…, ripeto, “sembrano” che vadano in alto. Ma, ragazzi, avete sentito Pizzolato quando ha commentato proprio questo particolare? Ma voi vedete soltanto l’avvenimento sportivo per godere dello spettacolo, senza imparare (o ripetere) niente? Ciro, noi tutti in Italia, gli appassionati di Atletica, seguivamo le imprese di Mennea, di Cova, eccetera. In maratona, a parte l’episodio dell’avellinese Pippo Cindolo (2h e 14’…), eravamo convinti che non fossimo portati per la gara di Filippide. Invece, un bel giorno, nel 1984, chi ti vince la maratona di New York? Orlando Pizzolato, un italiano! E chi ti vince la maratona di New York l’anno successivo? Di nuovo Orlando Pizzolato! Da quel momento, tutti in Italia, ci siamo messi a correre anche la maratona! Quindi, anche tu…
Paolo – Sì… Non bisogna correre… come fa’ Nello C., con le braccia alte…
io – Sempre pronto ad affondare, tu, il coltello nella piaga di Carmine… In realtà, lui corre con le spalle alte, non con le braccia. Le braccia sono tirate su dalle spalle.
Paolo – E vabbè, Nello non c’è… Se non parlo male di lui adesso, quando potrò farlo…?
Tutti noi – Ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah!!!