La più bella vittoria degli ultimi anni
Forse, la più bella vittoria degli ultimi anni, per noi italiani appassionati di podismo, è quella di Stefano Baldini alle Olimpiadi di Atene 2004, perché è l’ultima. Ma bisogna anche precisare che è l’ultima volta che un podista “bianco” ha vinto una maratona in una competizione internazionale. E che sia successo a un atleta italiano, non può che riempire di soddisfazione chi ha la corsa nel sangue, come gli italiani appassionati di podismo.
Lo scenario era storico: si correva la maratona in Grecia, la patria di questa corsa, sullo stesso tragitto che, come racconta Erodoto, percorse il mitico Filippide. La vigilia era vibrante: partecipavano il campione mondiale uscente in maratona, il marocchino Gharib, il fortissimo Paul Tergat, dato per favorito, e il nostro Stefano Baldini, in grado di giocare le sue carte e di ambire a un posto sul podio. L’arrivo era suggestivo: lo stadio Panathinaikos (“lo stadio di tutti gli ateniesi”).
L’avvio è lento. Va’ subito in fuga il brasiliano Valderei De Lima, abbastanza indisturbato, perché i favoriti preferiscono una tattica di attesa. Ma al 25° km Gharib accelera, in maniera risoluta. Resiste bene un gruppettino, nel quale il nostro Stefano mostra di essere a suo agio. Il ritmo ora è elevato e il vantaggio di De Lima scende dai 42” iniziali a 25”. A questo punto si registra l’inatteso crollo di Tergat, che non regge, e subito dopo quello dello stesso Gharib. Intanto, a 3 km dall’arrivo, uno squilibrato spinge De Lima oltre le transenne, facendogli perdere il ritmo della corsa. Baldini non vede la scena, concentrato com’è in un’accelerazione fantastica, al ritmo di 2’ e 54” al km. Ha praticamente fatto il vuoto, con il solo statunitense di origine marocchina Keflezigh che, a fatica, lo segue distanziato di qualche diecina di metri. La progressione di Baldini è inarrestabile: supera De Lima e s’invola letteralmente al traguardo. L’ingresso nello stadio è da favola: Baldini vi entra elegante nella falcata, bello, biondo, sorridente e strappa al traguardo la striscia del vincitore in un sorriso di liberazione. Grande, grandissimo!
Sono passati molti anni, troppi, da questa storica vittoria; e ancora abbiamo negli occhi l’immagine splendente di Baldini che fa’ il suo ingresso nello stadio e le lacrime di emozione che in quel momento ci bruciarono gli occhi in una gioia irrefrenabile. Sono passati molti anni, troppi.