Gli occhiali da sole per il podista
Si potrebbe pensare, “tempo d’estate, tempo di occhiali da sole”. E invece questo importante accessorio riveste una preziosa utilità per il podista, sotto diversi punti di… vista. E’ sbagliato pensare che chi le indossa voglia fare sfoggio di sé. O esternare un’immagine di sicurezza. E’ più corretto pensare che il podista in questione abbia raggiunto un buon grado di esperienza e che quindi metta in pratica un ottimo accorgimento, al fine di alleviare, se non abolire del tutto, certi fastidi incombenti… nell’ottica podistica.
Ciò assodato, gli occhiali da sole proteggono gli occhi dai raggi ultravioletti, dai moscerini, dal vento, dalla polvere e anche, a ben pensare, da quei fastidiosi abbagli che capitano al podista quando questi passa da una zona d’ombra ad un’altra pienamente soleggiata. A questo punto appare perfino sorprendente come tanti podisti, specie d’estate, non ne facciano uso; altro che indicare chi lo fa’ come esibizionista… Quindi, il buon podista farà bene a premunirsi e ad acquistarne un paio che facciano al caso suo. In che senso, caso suo? Per andare nello specifico, perché il podista assennato deve sapersi destreggiare in tutte le occasioni, specie in quelle dove deve mettere mano al portafogli, come bisogna che scelga gli occhiali da sole?
Gli occhiali da sole devono proteggere (anche per legge) dai raggi ultravioletti, al 100%. Devono avere una montatura che non comprima il setto nasale, ma che neanche vi balli sopra. Pensi il podista a quanti km dovrà percorrere con gli occhiali e se questi “ballano” gli arrecheranno dei fastidi notevolissimi, ogni volta che se li dovrà sistemare, pregiudicando perfino il corretto gesto delle mani durante la corsa. Comunque, la montatura dovrà essere leggera, regolabile e costituita da materiale che non scivoli a contatto con il sudore. E’ bene che abbiano un sistema di antiappannamento, perché anche questo bisogna considerare: che non si abbiano a verificare quelle improvvise difficoltà visive, simili a nebbie che impediscono la visuale. Naturalmente, dovranno rispondere ai criteri di antigraffio e, in particolare, alcuni modelli prevedono lenti intercambiabili di diversi colori, per ottimizzare la visuale in differenti condizioni. Ad esempio, se si prevede una corsa in giornate molto soleggiate, come potrebbe essere il correre in riva al mare, un tipo di occhiali cromaticamente studiato, come stiamo cercando di descrivere, proteggerebbe molto bene dai riflessi. Infine, un ultimo consiglio. E’ bene non avere fretta nella scelta del modello oppure della marca e prima di procedere all’acquisto non sarà un dramma (per voi e per il negoziante) se ne provate 2 o 3 tipi diversi.
Una volta scelto il tipo di occhiali che fanno al caso nostro, quale costo si deve ragionevolmente pensare di sostenere? E’ facile immaginare che si ha l’imbarazzo della scelta, perché comunque viviamo nella tipica società consumistica, una società di mercato dove l’offerta supera di molto la domanda. Si va’ da quelle economiche (da 5 a 10 euro), a quelle più discrete con resa decisamente accettabile (dai 15 ai 30 euro), fino a quelle veramente buone (dai 30 ai 60 euro). E qui ci vorremmo fermare, perché su quelle che costano di più (dai 60 euro e oltre) riteniamo sia materia di… pertinenza professionistica!