L’antifurto nel podismo
L’organizzazione delle corse podistiche dichiara fin da subito, a mezzo regolamento esplicitato, che non c’è copertura assicurativa e che quindi non risponde di eventuali ammanchi da parte di terzi. In altre parole, il podista deve provvedere in proprio con… un apposito antifurto. Vediamo se siamo in grado di fornire qualche utile suggerimento in proposito, dal momento che viviamo tempi “difficili” per… la salvaguardia dei nostri beni e “facili” per… la loro dispersione.
Intanto, qualche invito agli organizzatori. Sarebbe forse il caso di notificare al commissariato locale dove si svolgerà la manifestazione la zona precisa dedicata al parcheggio delle auto ivi convenute, specificando nel contempo la richiesta affinché venga svolto un adeguato servizio di sorveglianza. Spesso, i volontari predisposti alla bisogna, sono scambiati per abusivi, vanificando le vostre buone intenzioni. Poi, create un locale specifico, adibito alla custodia degli oggetti di valore che i podisti non volessero lasciare in automobile. Fatte queste premesse, passiamo agli attori principali, i podisti, i quali sempre più numerosi si avvicinano al mondo della corsa e che si ritrovano alle partenze delle gare molto concentrati, giustamente, sull’impegno agonistico che si apprestano ad affrontare e non sul come salvaguardare le loro… proprietà.
Innanzitutto, se avete un antifurto, mettetelo in funzione, è ovvio. E non lasciate mai le chiavi in macchina, con le portiere aperte. Anche questo è ovvio, ma a volte abbiamo assistito a delle clamorose disattenzioni. Buona norma sarebbe chiudere l’auto ed affidare le chiavi ad uno dei passeggeri (raramente il podista arriva in macchina da solo…), magari a quello che arriva per primo, o non molto tempo dopo i primi arrivati, per il motivo di evitare malanni a chi magari deve asciugarsi per molti minuti il sudore addosso nell’attesa del compagno notoriamente più lento. Poi, si raccomanda di chiudere bene i finestrini e di non lasciare qualche piccola apertura: i ladri sono molto rapidi nell’effettuare una pressione verso il basso e sortire l’effetto sperato. Anzi, il ricambio in macchina, non lo lasciate “ordinato”, ma mettetelo in modo disadorno (“sparpagliato”), non dato questo ulteriore vantaggio ai ladri, quello di prendere tutto in pochi istanti: i ladri puntano molto sul fattore “rapidità” e il notare di non poterlo praticare li scoraggia. Inoltre, preferite un parcheggio affollato. Lasciate perdere il desiderio di non essere in mezzo alla confusione, magari perché tra i passeggeri c’è qualche donna. Una zona incustodita potrebbe essere una “preda” appetita dai ladri, che organizzerebbero un raid una volta che la gara fosse iniziata. Avere invece l’auto in mezzo a tante altre, significa scongiurare questa possibilità che, si badi, non è poi tanto remota.
Dobbiamo dire che non bisogna recarsi ad una gara con il libretto degli assegni? Diciamolo, non si sa mai. E diciamo anche che un minimo di soldi lo dobbiamo portare: un caffè al bar con gli amici, un souvenir da comprare sul posto, un acquisto di materiale sportivo…, possono essere tanti i motivi per i quali è meglio avere con sé una cinquantina di euro. O no? Se ne fossimo derubati, in definitiva, non causerebbe il nostro tracollo finanziario. Anzi, procuriamoci di portare la somma in maniera frazionata, perché qualche nostro amico potrebbe avere bisogno di spicci. Ed è così bello, per così poco, fare un piacere ad un amico.