“Podisticamente” a Pozzuoli, con un velo di tristezza
“Podisticamente” ha partecipato alla gara denominata “Centenario dell’Aeronautica”, organizzata dall’Accademia di Pozzuoli, con un velo di tristezza, per la tragedia di Torino, dove la sera prima una bambina di 5 anni ha perso la vita a causa di un incidente ad un aereo delle “frecce tricolori”. In certe condizioni è veramente difficile correre spensierati, tanto che la manifestazione è stata messa fortemente in dubbio. Ma alla fine le autorità militari hanno deciso di far svolgere ugualmente la celebrazione, sia pure consigliando un “basso profilo”. Così, noi tutti di “Podisticamente”, quando l’alto ufficiale, nel minuto di raccoglimento, ha invitato i militari presenti a mettersi sull’attenti…, lo abbiamo fatto anche noi.
La gara, di 10 km, si è svolta in una caldissima mattinata di settembre, giorno 17, con partenza dall’Accademia e arrivo alla darsena del porto di Pozzuoli, mediante un ottimo servizio di navette. Non era facile trasportare i quasi 500 atleti dal porto, ove era previsto il raduno e il parcheggio delle auto, fino all’Accademia, nell’efficientissimo centro.
Un ringraziamento e un plauso particolare va’ comunque al nostro Antonio De Falco, che non ha purtroppo potuto partecipare, perché completamente assorbito dall’organizzazione. In un certo senso, Antonio ha “lavorato” per l’Accademia… come ha sempre fatto in questi anni…, con sagacia e rispetto. Non a caso è uno dei nostri migliori rappresentanti. Bravo Antonio!
La gara degli amici di “Podisticamente” si è svolta dunque in un clima che si può facilmente definire torrido, ma ciò nonostante hanno fatto registrare dei risultati cronometrici lusinghieri, che adesso si passa ad elencare:
Carrigone Carmine, 46’ 34” (e quinto di categoria…, il che è tutto dire…)
Costa Rosario, 53’ 53” ( in netta ripresa, anche grazie ai consigli di Gerardo…)
Russo Pietro, 51’ 51” (che a corso d’esperienza, sempre solido e costante)
De Martino Giuseppe, 55’ 07” (un ottimo tempo, nonostante i suoi problemi fisici)
Zobel Umberto, 57’ 13” (un esordio incredibile, dopo tante assenza)
Imperato Paolo, 1h 05’ 39” (tempo rispettabilissimo)
Volpe Giuseppe, 1h 14’ 38” (che ha sbagliato strada, allungando il percorso, e che negli ultimi 5-600 metri ha dovuto camminare, a causa di un ginocchio malandato).
Non è stata però una giornata segnata esclusivamente dal dispiacere della tragedia. Anzi, ancora una volta lo sport, specialmente se praticato con gli amici, ha dimostrato che possiamo essere in grado di sopportare tutti i momenti brutti e che possiamo aprici al sorriso che, anche se è malinconico, è pur sempre un sorriso.