Per avere una… salute di ferro!
Tutto parte dal metabolismo, laddove per metabolismo dobbiamo intendere la base della nostra efficienza corporea, altrimenti detta salute. Affinché tutto proceda bene, vari fattori concorrono al buon funzionamento del metabolismo. Tra questi i sali minerali, e in particolare il ferro a cui adesso accenniamo, rivestono un’importanza non affatto trascurabile.
Tutti i podisti, ma gli sportivi in genere, tengono in gran conto il metabolismo, perché sanno che è quel meccanismo (chiamiamolo così) deputato alle trasformazioni chimiche che rendono vitali le cellule dell’organismo. Direttamente collegati al metabolismo, quindi, sono i sali minerali, tra cui il ferro, che svolgono funzioni di controllo, di regolazione e di struttura. I sali minerali sono componenti essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo e sono sostanze inorganiche che svolgono come detto molte funzioni fisiologiche. Facendo una specie di elenco, essi sono: calcio, fosforo, potassio, sodio, cloro, magnesio, zolfo, sodio, ferro (sperando di non averne dimenticato qualcuno…). In particolare, il ferro è un minerale essenziale appartenente al gruppo dei microelementi, cioè è necessario solo in piccole quantità. Ogni minerale ha un “compito” specifico; quello del ferro è la formazione dei globuli rossi e dell’emoglobina e contribuire al trasporto dell’ossigeno nell’organismo.
Fin qui tutto bene. Ma ai podisti capita spesso di aver qualche fastidio riconducibile ad un’eventuale carenza di ferro, specialmente nei casi di allenamenti prolungati sulle grandi distanze, o nei periodi di caldo eccessivo. Essi sanno che se notano capogiri, gambe pesanti, affaticamento eccessivo, sbalzi di umore, e cose di questo tipo, devono “correre” dal proprio medico di fiducia, per farsi prescrivere le opportune analisi, dalla lettura delle quali otterrà un quadro completo della situazione. Potrebbe trattarsi di carenza di ferro… Di seguito si riportano i valori normali in un’analisi del sangue che abbia ad oggetto la ricerca della sideremia, della transferrina e della ferritina:
Sideremia Donne 50 – 160 mcg/dL
Uomini 65 – 170 mcg/dL
Transferrina Donne 250 – 380 mg/dL
Uomini 215 – 366 mg/dL
Ferritina Donne 11 – 300 mg/L
Uomini 24 – 330 mg/L
Inutile dire che esistono differenze “ancestrali” fra le donne e gli uomini… Le donne, nel periodo del ciclo, potrebbero “equivocare”…
E’ però utile ricordare che il ferro, in quanto sale minerale, è “essenziale”, nel senso che il nostro organismo non lo produce, ragione per cui lo assimila mediante l’alimentazione. Ecco che allora diventa opportuno, nei casi di carenza di ferro, privilegiare i cibi che maggiormente lo contengono. Essi sono le carni (rosse o bianche), il pesce, i crostacei, le uova, i legumi, i cereali, le verdure a foglie larghe, la frutta secca; in misura minore, il latte e i formaggi, nonché il cioccolato fondente.
Un discorso a parte meritano gli integratori… Appena un podista sente di avere una carenza di ferro, o gli sembra che l’abbia, subito s’informa sui migliori integratori… Sbagliato. Una dieta varia ed oculata resta sempre il miglior rimedio, Ad ogni buon conto, anche su questo aspetto, è meglio affidarsi e fidarsi del proprio medico di fiducia.