Lenticchie, piene di storia e di bontà

In questa occasione, agli amici podisti, vogliamo parlare delle lenticchie, che sono come certamente sapranno piene di storia e di bontà…; nel senso che le avranno mangiate un miliardo di volte, apprezzandone le capacità nutrienti. Lenticchie, dunque…

Cominciamo col dire che se è vero come è vero che la nostra cultura si fonda anche sulle tradizioni gastronomiche, allora le lenticchie, sulla nostra ipotetica tavola imbandita, meritano un posto di primo piano… Sì, perché già dalla Genesi sappiamo che Esaù vendette il suo regno al fratello Giacobbe per un piatto di lenticchie… Parliamo di circa 10.000 anni fa, a testimoniare che fin dalla più remota antichità le lenticchie hanno costituito per gli uomini un alimento importantissimo. E poiché le lenticchie, come sappiamo crescono anche in condizioni di siccità, o di freddo (il Canada è il maggiore produttore mondiale), esse sono state sempre coltivate praticamente su tutta la superficie terrestre. Per molti aspetti, specialmente durante il medioevo, erano considerate il pane dei poveri, di quelle numerose persone che non potevano permettersi cacciagione e che vivevano, o sopravvivevano, soprattutto grazie ai prodotti della campagna, evidentemente di più facile accesso. Tanto importanti e utili sono state le lenticchie nel corso dei secoli che hanno perfino assunto la forma di portafortuna… Si deve infatti agli antichi romani il tradizionale augurio di capodanno a base di lenticchie… Esse, magari perché rispetto agli altri legumi, a parità di peso, risultano più numerose, sono viste come emblema e raffigurazione di monete, quindi di prosperità.

Ma, ovviamente, le lenticchie non sono solo storia…, sono anche bontà, perché fonte di proprietà nutrizionali veramente importanti. Basta guardare cosa contengono in 100 grammi di prodotto…

Kcal, 290

Acqua, 10%

Carboidrati, 50%

Fibre, 14%

Grassi, 1%

Proteine, 23%

Calcio, 57 mg

Ferro, 8 mg

Fosforo, 376 mg

Magnesio, 83 mg

Potassio, 980 mg

Sodio, 8 mg

Vitamina B3

Da notare che le lenticchie contengono tutto il gruppo della Vitamina B, cioè di quelle Vitamine che equilibrano il carico energetico del nostro metabolismo; e che contengono anche gli isoflavoni, i quali sono dei potenti antiossidanti. Tutte cose che ai podisti interessano tantissimo… Insomma, come si diceva, le lenticchie sono piene di bontà. E lo sono in tutte le varietà (ne esistono quattro: marroni, verdi, rosse e gialle) e in tutti i modi di cucinarle. Anzi, un consiglio che di solito si da’ in questo caso, è quello di cucinare le lenticchie secche, perché notoriamente con la cottura parecchi nutrienti si perdono. Comunque, con le lenticchie si possono preparare ottimi primi piatti (la “miscela” pasta + legumi è sempre da privilegiare), ma sono appetibili e gustosi anche gli svariati contorni in grado di soddisfare i palati più esigenti.  

Lenticchie, dunque. Prosit!

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