Cacchio…, il pistacchio…!

I podisti vanno sempre alla ricerca di qualche cosa, un alimento in particolare, che “alimenti” la loro inesausta ricerca di cibi in grado di farli migliorare dal punto di vista atletico-sportivo. Essi ne sono inconsapevolmente interessati, ogni qual volta si imbattano, magari per caso, in un alimento su cui in passato non si erano soffermati in maniera adeguata. Uno di questi alimenti può senza dubbio riferirsi al pistacchio il quale, piccolo com’è, non… cattura subito l’attenzione. Però, se un po’ ci si sofferma su di lui, se ne ricava spesso un moto di sconforto e di rimpianto per non averlo in precedenza giustamente valutato.

Ma voi capite cosa contiene un 100 grammi di pistacchio, questi piccoli semi oleosi, rapportabili alla frutta secca come noci, mandorle, pinoli, eccetera eccetera? Vediamo…

Calorie, 600

Proteine, 20%

Fibre, 10%

Colesterolo, 0

Calcio, 130 mg

Fosforo, 500 mg

Vitamine (A, B, E, K)

Magnesio, 150 mg

Ferro, 8 mg

Vien voglia di mangiarli subito… A proposito, la dose consigliata è di 10 grammi, equivalenti a circa 50/60 Kcal. Si possono mangiare tostati o salati. Su questi ultimi, i salati, ancora si discute. Per qualcuno, sono sconsigliati agli ipertesi, mentre per altri sarebbe vero proprio il contrario, perché avrebbero un effetto diametralmente opposto, cioè aiuterebbero a regolare meglio il sistema cardiovascolare. Ad ogni buon conto, mangiarli nella dose consigliata di 10 grammi non costituisce nessun tipo di pericolo. Come si dice?, la moderazione salva tutto.

Tra l’altro, il pistacchio può essere annoverato tra i prodotti nazionali più importanti. Questa pianta (in realtà albero, che può raggiungere l’altezza di 10 metri), proveniente dall’Asia Minore, predilige climi caldi e asciutti. Per cui nell’Italia meridionale (specialmente in Sicilia e in Basilicata) si coltivano abbondantemente, raggiungendo alti apprezzamenti di qualità. Come sappiamo, con i pistacchi si possono preparare salse, condimenti, dolciumi vari e perfino gelati.

Chissà quante volte abbiamo mangiato i pistacchi, nelle varie forme che si preparano, senza averli adeguatamente apprezzati. Perché anche a tavola la conoscenza migliora il gusto…!    

 

 

 

 

 

 

 

 

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