I segni zodiacali nel podismo
Questo scritto è riservato ai podisti, a loro uso e consumo. E’ un gioco, però non è uno scherzo. Vuole essere un simpatica trattazione di un argomento verso il quale ci permettiamo di dubitare della scientificità, anche se ammettiamo che esercita su di noi una certa suggestione, dal momento che abbiamo verificato, nel tempo e con svariate persone, quanto possa essere vero l’influsso astrale al momento della nascita. Forse, le mamme trasmettono ai loro figli anche i loro stati d’animo legati alla condizioni climatiche al momento del concepimento. Chissà… Comunque, restiamo in una sorta di agnosticismo laico, anche dopo aver considerato il dato storico della concezione astrologica dovuta a Tolomeo, 2° secolo d. C., che cominciò a suddividere il cielo stellato in 12 costellazioni, attribuendo ad ognuna di esse una precisa funzione, ricavandola dalla forma che assumeva nel firmamento. Nella lunga epoca in cui tutto era permeato dal divino, sembrò naturale che il destino degli uomini fosse dettato dalle stelle e interpretato dall’astrologia, “summa” del sapere umano del tempo (“astrologia= studio degli astri”). Detto per inciso, la parola “zodiaco” è composta da “zòon”=animale, essere vivente” e da “hodòs”=strada, percorso”; e in effetti lo zodiaco vuole rappresentare il “percorso” degli esseri viventi. Solo molto dopo s’impose l’astronomia quale studio sistematico, basato su metodi scientifici, delle leggi che regolano l’universo (Copernico, 16° secolo). Curiosamente, permane nella terminologia colloquiale napoletana ancora quel termine, “ ‘o strologo”, per etichettare una persona che si picca di saper tutto; questo a dimostrazione che certi retaggi, certe tracce del passato sono ancora vivi e palpitanti nelle coscienze moderne. Prendiamone dunque atto e accostiamoci allo zodiaco con tutto il rispetto dovuto ad una materia che comunque ha una sua sistemazione teoretica e influenza in una qualche misura le nostre giornate.
Diciamoci la verità. Anche quelli che non ci credono, danno sempre uno sguardo, magari molto rapido, all’oroscopo e sono affezionati al loro segno zodiacale; a tal punto che se gli capita di sfogliare un giornale, o di ascoltare un programma televisivo che riguarda l’argomento, non esitano a dedicare un’occhiata, o alla pagina interessata, o allo schermo funzionante. Così, giusto per sapere, per essere informati, non si sa mai… Tanto poi si finisce con l’ammettere che non si crede nell’astrologia, che è roba da scaramantici, che l’interesse dimostrato è solo relativo e che si ferma appena si mette mano a una discussione veramente seria. Ma, diciamoci sempre la verità, siamo propensi a pensare tutto questo, quando il responso ci è sfavorevole; però, quando invece ci dice cose per noi positive, pensiamo con sussiego che in fondo in fondo deve pure avere una parvenza di oggettività e di credibilità….
ARIETE (21 marzo-20 aprile)
INDOLE – Il nato sotto il segno dell’ariete mette nella passione tutto il suo essere impetuoso e, in questa energica dedizione, è sincero e affezionato. Molto spesso però questa sua impulsività, non sorretta da adeguata capacità di autocontrollo, è così pronunciata che può tramutarsi in aggressività, perché non ammette che le cose possano andare diversamente da quella che è convinto sia la giusta direzione. A causa di tale convincimento, preferisce essere a capo di una qualsiasi situazione di lavoro, non esserne dipendente, e che alla quale dedicherà poi tutte le sue risorse in maniera totale.
Podisticamente – Negli allenamenti è tenace, continuo, testardo e si impegna con tutte le energie di cui dispone. Proprio per la sua notevolissima concentrazione fisica e mentale di cui è capace, è portato per le gare che richiedono caparbietà e resistenza, a partire dalle 21 km fino ad arrivare alle ultramaratone.
(Gelindo Bordin, 2-4-1959 – Giacomo Leone, 10-4-1971 – Valeria Straneo, 5-4-1976)
TORO (21 aprile-20 maggio)
INDOLE – Il toro rappresenta la terra e la fertilità. Quindi, i tratti salienti del suo carattere e del suo modo di fare sono la laboriosità, la pazienza, la franchezza, la fedeltà. Persegue con insistenza il raggiungimento di una posizione confortevole, ma non per cupidigia, bensì per raggiungere una condizione favorevole che metta sè stesso e i suoi cari al riparo dalle difficoltà della vita. A volte, il suo voler raggiungere con insistenza gli obiettivi materiali prefissati, lo rende ostinato, possessivo e intransigente verso gli altri.
Podisticamente – Una volta che ha deciso a cosa dedicarsi, il podista toro può preparare qualsiasi tipo di gara, su pista o su strada. Egli metterà nei suoi allenamenti, tutta la meticolosità, la costanza e l’entusiasmo di cui è capace. Forse, la gara in cui queste doti verranno esaltate è quella dove si richiede un continuo ed assiduo controllo cronometrico, perché il toro ha bisogno in ogni momento della sua prestazione di avere, per così dire, i piedi per terra.
(Livio Berruti, 19-5-1939 – Andrew Howe, 12-5-1985)
GEMELLI (21 maggio-21 giugno)
INDOLE – Chi nasce nel periodo transitorio fra la primavera e l’estate riflette la bellezza e la precarietà delle cose passeggere e non definitive. Quindi, il carattere dei nati nel segno dei gemelli potrà essere, di volta in volta, o contrassegnato da slanci, oppure da inaspettati cambi di umori, tendenti ad una visione meno ottimistica e disincanta della vita (che magari è quella più rispondente alla realtà). Chi nasce sotto l’influsso dei gemelli, sarà socievole e versatile, ma non avrà una particolare predisposizione; intraprenderà numerose iniziative, anche con successo, però tutte frutto della sua innata curiosità e predisposizione al cambiamento.
Podisticamente – E’ difficile trovare una collocazione sicura a chi appartiene alla costellazione dei gemelli nell’ambito delle varie specialità della corsa, a causa della sua proverbiale volubilità. Ma forse consiste proprio in questa sua poliedricità a costituire il modello prestativo da seguire. Molto probabilmente, il “gemelli”, più di altri segni è indicato per le gare “plurime” (decathlon e staffette), nelle quali può trovare spazio la sua vena esploratrice di sempre nuove acquisizioni. Oppure, all’interno di corse di settore (velocità e mezzofondo), passare da una distanza all’altra, per misurarsi con le varie problematiche che esse comportano.
(Eddy Ottoz, 3-6-1944)
CANCRO (22 giugno-22 luglio)
INDOLE – Il segno del cancro è caratterizzato da una forte vitalità, che però talvolta assume i tratti dell’emotività e che cercherà di contrastare incentivando le sue doti di socievolezza. Questo suo alternarsi di periodi, o di fasi, lo renderanno sensibile in svariati campi, compresi quelli che ineriscono l’arte e la comunicazione, perché vorranno esprimersi al meglio delle loro possibilità. Saranno rapidi e volubili, curiosi e confusionari, intraprendenti e apatici, a seconda dei casi o delle situazioni personali, che influenzeranno sempre la loro spiccata sensibilità.
Podisticamente – Il carattere alterno e problematico del cancro lo indirizza verso specialità di media lunghezza, che richiedono sollecitazioni fisiche e mentali non troppo brevi né troppo lunghe. Nella maggior parte dei casi, i nati in cancro hanno bisogno di non fossilizzarsi su di una specifica attività, perché sono insofferenti ad allenamenti che richiedano un’applicazione costante e prolungata sulla medesima materia, a motivo della loro variabilità umorale. Su pista sono adatti a tutte le specialità del mezzofondo; su strada preferiscono le 10 km.
(Gabriella Dorio, 27-6-1957, Pietro Mennea, 28-6-1952 – Fabrizio Mori, 28-6-1969)
LEONE (23 luglio-23 agosto)
INDOLE – Il leone si dice che è il re della foresta e si può ben dire che è il re anche dello zodiaco. Chi nasce in piena estate, quando la natura è al culmine della sua vitalità, non può che riceverne tutti i benefici influssi. Per tanto, chi nasce sotto il segno del leone avrà un temperamento molto forte e autoritario, avrà notevole autostima e si cimenterà con successo in tutte le situazioni. Spesso occuperà posizioni di comando, ne sarà orgoglioso e correrà solo il rischio, qualche volta, di sfociare nell’egocentrismo e nel narcisismo, pur senza mai cedere all’autoritarismo.
Podisticamente – Con un carattere così e con una tale predisposizione psicofisica, il nato sotto il segno del leone non può che essere adatto a tutte le competizioni, da quelle più brevi a quelle ultra. Deve solo stare attento a non esagerare e a non compiacersi troppo dei risultati che raggiunge, perché se allentasse l’energia che mette sempre nei suoi allenamenti potrebbe avere spiacevoli sorprese.
(Daniele Meucci, 7-8-1985 – Ruggero Pertile, 8-8-1974 – Orlando Pizzolato, 30-7-1958)
VERGINE (24 agosto-22 settembre)
INDOLE – La vergine rappresenta l’inizio della del riposo della natura, nonché il termine di una stagione dell’anno. I nati sotto questo segno sono tendenzialmente inclini alla riflessione, al ragionamento sulle cose passate e su quelle che si presenteranno in avvenire. Sono quindi molto analitici e sistematici. Sono anche critici, a volte perfino pignoli, ma questa loro meticolosa applicazione ai casi concreti della vita, se messa in discussione dalla realtà, li può indurre ad un rinchiudersi in sé stessi, tanto da apparire come freddi o timidi nei rapporti con gli altri.
Podisticamente – Per le sue particolari caratteristiche, i nati sono il segno della vergine sono indicati in tutti i tipi di gare ove si richiede un’attenta disamina delle prestazioni cronometriche, brevi o lunghe che siano. In tutte le gare a cui si dedicherà, metterà sicuramente per intero la sua attenzione e scrupolosità, curando tutti i particolari (abbigliamento, alimentazione, eccetera) legati all’ambito della corsa.
(Donato Sabia, 11-9-1963)
BILANCIA (23 settembre-22 ottobre)
INDOLE – Il segno distintivo del carattere della bilancia è quello della raffinatezza e della ricerca estetica, ragione per cui è attratto da tutto ciò che riguarda le arti e le capacità comunicative, nelle quali gli piace assumere posizioni di risalto e di preminenza, pur in un ambito di generosa e aperta cordialità. Deve stare attento però a non esacerbare gli atteggiamenti, per non incorrere in pericoli di narcisismo, che potrebbero proiettarlo verso una dimensione sociale e culturale, di volta in volta, sia autoritaria che superficiale.
Podisticamente – Le gare tecniche sono le più indicate a chi, come la bilancia, ricerca sempre una certa precisione di stile applicata alla specialità, per cui le corse a ostacoli sono le prove in cui può esprimere al meglio le sue potenzialità specifiche. Ma questo può avvenire in tutte le altre gare, nessuna esclusa, a patto che non freni, o non modifichi, le sue attitudini naturali.
(Laura fogli, 5-10-1959 – Dorando Pietri, 16-10-1885)
SCORPIONE (23 ottobre-22 novembre)
INDOLE – Lo scorpione è un segno tipicamente autunnale e coloro che nascono in questo periodo subiscono l’influsso del momento, fatto di stati d’animo umbratili, tenebrosi e cupi, ma che nascondono al loro interno passioni profonde e grandi fremiti. Chi nasce in questo segno ha una spiccata capacità introspettiva che si traduce in una notevole forza interiore, caratteristica che gli fa’ intuire anche gli stadi d’animo delle persone con cui entra in contatto e alle quali risulta essere una personalità magnetica. Tuttavia, è molto permaloso e sa essere vendicativo quando il caso lo richiede, a motivo del suo carattere il più delle volte chiuso e sospettoso.
Podisticamente – Dal punto di vista podistico non è di facile collocazione, poiché il suo temperamento riservato ma ribollente gli potrebbe fare alternare a un facile entusiasmo un altrettanto facile scadimento d’interesse e di motivazione. Tutte le tipologie di gare, in questo caso, vanno attentamente vagliate, per calibrare al meglio la sua attività.
(Salvatore Morale, 4-11-1938 – Gianni Poli, 5-11-1957)
SAGITTARIO (23 novembre-21 dicembre)
INDOLE – Chi nasce sotto il segno del sagittario è portato all’ottimismo, alla ricerca continua di nuove avventure, allo stringere molte amicizie, ad avere una visione della vita ideale e generosa. Tuttavia, non gli difetta un certo senso pratico e realistico che a volte gli fa’ intuire soluzioni a dei problemi che ad altri possono sfuggire. Il suo grande entusiasmo, messo in pratica in tutte le occasioni, corre però il rischio di scontrarsi contro ostacoli affrontati con eccessiva sicurezza, per cui qualche volta può apparire disorientato, pur avendo sempre una carica interna che lo spinge ad andare verso nuove esperienze con immutata vivacità.
Podisticamente – Al segno del sagittario risulta stretta e insofferente qualsiasi schema prestabilito, per cui la vasta gamma delle gare podistiche deve da lui essere esplorata. Ciò non significa che metterà in ogni singola disciplina che affronterà una limitata disponibilità ma, al contrario, che con netto anticipo, prima che quel preciso periodo agonistico si esaurisca, penserà già al prossimo obiettivo.
(Alberto Cova, 1-12-1958)
CAPRICORNO (22 dicembre-20 gennaio)
INDOLE – I nati capricorno sono pazienti, testardi e solitari. Hanno i piedi ben piantati per terra e rifuggono le scelte coraggiose. Anche se, una volta che decidono di sbilanciarsi, sono assolutamente fedeli alla scelta che hanno faticosamente deciso di praticare. Per queste loro ben precise caratteristiche sono responsabili, seri e tenaci, con un forte senso del dovere. Possono apparire solitari e pessimisti, ma la loro è solo estrema razionalità e non rifuggono cariche e mansioni nelle quali si richiedono fermezza e responsabilità.
Podisticamente – L’atleta capricorno non si lascerà subito coinvolgere in un progetto podistico, specie se è di ampio respiro, che richieda cioè lunghi mesi di preparazione. Ma se lo fa’, allora è sicuro il suo pieno e totale coinvolgimento. Per cui qualsiasi tipo di gara è per lui proponibile, una volta scandagliate bene le sue aspirazioni e volontà, oppure se maturino bene le giuste motivazioni personali.
(Francesco Panetta, 10-1-1963 – Paola Pigni, 30-12-1945)
ACQUARIO (21 gennaio- 19 febbraio)
INDOLE – Le qualità del nato sotto il segno dell’acquario sono quelle riferibili alla socievolezza, alla libertà di pensiero, alla tolleranza e all’altruismo. Anzi, per questa loro predisposizione possono apparire eccentrici o esibizionisti e perfino stravaganti; ma è solo perché essi sono capaci di rompere certi schemi precostituiti del vivere quotidiano, che imprigionano a volte sentimenti e aspirazioni. I nati in questo segno saranno sempre attratti dalla ricerca scientifica e in genere dal progresso dell’umanità, o almeno quello che a loro sembra essere tale.
Podisticamente – Ad un podista come quello dell’appartenete al segno dell’acquario si può chiedere di tutto, a patto che si faccia leva sul suo entusiasmo per le cose e per le “corse” collettive, insomma in quelle gare e in quelle manifestazioni ove si richiede un forte spirito di squadra e di appartenenza. Essi si cimenteranno con vigore in tutte le prove a cui saranno chiamati a cimentarsi, soprattutto a quelle delle staffette, o dove si richiedono dei buoni piazzamenti per il computo totale della squadra di appartenenza.
(Salvatore Antibo, 7-2-1962 – Stefano Mei, 3-2-1963)
PESCI (20 febbraio-20 marzo)
INDOLE – Il segno dei pesci rappresenta la fine di un ciclo ed anche la presenza perenne della vita, nonostante il passare degli accadimenti. Questo segno denota una forte propensione alla saggezza, alla capacità di compenetrarsi nei bisogni del prossimo, ad averne la giusta ed umana comprensione. Tuttavia, i nati sotto questo segno possiedono anche la capacità di immaginare di guardare oltre al reale delle cose presenti e di pensare a progetti futuri, dimostrando di avere una spiccata sensibilità, nonché notevoli doti di sacrificio personale.
Podisticamente – Poiché i pesci si trovano in tutti i tipi di acque, i podisti nati sotto questo segno possono cimentarsi in tutte i tipi di corse. Essi metteranno negli allenamenti il loro impegno, unitamente alla capacità di programmare e di realizzare bene gli obiettivi prefissati. Sapranno essere attenti agli insegnamenti che la pratica podistica riserva e risulteranno prodighi di consigli ai compagni di allenamento.
(Pier Francesco Pavoni, 21-2-1963 – Salvatore Nicosia, 8-3-1963)