La “partecipazione” di Donata Govoni

Anche l’Atletica Leggera è piena di episodi, clamorosi o sottaciuti, che hanno determinato, almeno per noi, l’incondizionata passione. Uno di questi casi è quello relativo alla partecipazione di Donata Govoni alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968.

Donata era una forte velocista italiana. In carriera è stata 25 volte campionessa nazionale e ha stabilito due record italiani: nel 1970, 400 m in 53”2 e nel 1971, 800 m in 2’03”9. Ma nel 1968, anno in cui era in forte ascesa, s’infortunò poco prima delle Olimpiadi, tanto da metterne in discussione la partecipazione. Erano ancora gli anni del dilettantismo puro e della massima olimpica coniata da De Coubertin “l’importante è partecipare”. Per cui la nostra Donata considerò la partecipazione alla sfilata iniziale quale suo momento sportivo e personale da non mancare assolutamente. Ricordiamo, per averlo letto con sincera commozione, le sue lacrime mentre sfilava con i compagni di squadra. E mentre tutto il mondo attorno a noi fremeva di rivolgimenti sociali e politici, noi assaporavamo ancora i valori degli ideali dello sport allo stato puro, grazie alle lacrime di Donata Govoni.

Altri tempi, altre emozioni, altri valori…

Donata Govoni, venne eliminata in batteria (400 m, 54”7) e non può saperlo: è stata una delle maggiori “responsabili” del nostro amore per l’Atletica Leggera; e nel particolare medagliere che custodiamo dentro al cuore, le è stata consegnata una delle medaglie più belle.                                             

 

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