Un modello per il futuro: il runner
Con lo scoppio della pandemia siamo stati costretti a rivedere la nostra concezione sociale, cioè il modo con cui stare insieme in comunità. Abbiamo conosciuto le ristrettezze, la necessità di diradare i contatti umani, le difficoltà economiche che ne derivano, la perplessità circa il futuro che ci aspetta e i nuovi scenari che si prospettano all’orizzonte in grado di rivoluzionare gli schemi sociali ai quali ci eravamo abituati da qualche secolo. Anzi, a proposito, ma cosa ci ha insegnato questa pandemia, circa il nuovo modo di condurre le nostre giornate sul piano dei comportamenti individuali? Forse, è il caso che noi si faccia una sorta di riepilogo…
Innanzitutto, dobbiamo riconsiderare la nostra presenza sul pianeta, nel senso che non potremo più non avere rispetto per la Natura…; il che non significa banalmente fare la raccolta differenziata dei rifiuti, che in buona parte già facciamo, ma educarci al consumo ragionato delle risorse, a tutti i tipi di risorse: alimentari, abbigliamento, spostamenti, elettrodomestici, e via discorrendo. In altre parole: privilegiare quanto più è possibile cibi che impediscano l’obesità; non acquistare tessuti a basso costo che richiedano perciò manodopera da sfruttare; non ricercare situazioni che favoriscano la sedentarietà; praticare con continuità uno sport; avere al massimo grado la cura igienica della nostra persona.
Ma, pensandoci bene, non stiamo tracciando il profilo del runner…? Riper-“corriamo” la sua solita condizione… Egli si sente parte integrante della Natura, per cui ha cura dell’ambiente in cui vive; non sporca e se lo fa’ ripulisce. Mangia cibi sani, o presunti tali, comunque in linea con gli standard qualitativi su cui è bene informato. Ragione per la quale è difficile in lui notare dei cuscinetti di grasso, gode di buona salute e non… grava quasi per niente sul sistema sanitario nazionale, nonostante… non abbia un’età verdissima. Per correre, come cantava Petrolini, gli basta un paio di scarpe nuove, per girare tutto il mondo (allenarsi e gareggiare), un paio di scarpe nuove, non necessariamente di marca, l’importante è che siano nuove, cioè adatte all’uso. In casa è quello maggiormente attivo, per quanto riguarda le faccende interpersonali da sbrigare. Quanto all’igiene della propria persona, altro che lavarsi le mani spesso, è da sempre che la doccia è l’ambiente di casa che frequenta maggiormente…
Allora, la questione si risolve nell’estendere la passione per il podismo alle future generazioni, visto che l’età media di chi pratica il podismo è piuttosto elevata… Determinare nell’opinione pubblica, e quindi nella classe dirigente e politica di questo Paese, la necessità di una seria programmazione scolastica indirizzata, mediante risorse economiche e strutture degne di questo nome, alla pratica costante dello sport in tutte le sue forme, fin dalle classi elementari.
In questo caso, e solo in questo caso, potremo perfino ringraziare questa pandemia….