I benefici di un allenamento si vedono il giorno dopo
Alla fine di un periodo di forzato riposo, dovuto a infortunio, motivi vari, problemi di lavoro e perfino di… lockdown, è piuttosto grande nel podista la voglia di ricominciare a correre con impegno, sia per riconquistare nel più breve tempo possibile la forma perduta e sia per smaltire gli inevitabili chili di troppo che nel frattempo si sono inesorabilmente accumulati. Però, è in questo preciso momento che il podista deve essere assennato, “opponendosi” in una qualche misura alla sua voglia di riprendere a correre, senza se e senza ma, come se nulla fosse accaduto…
Le “tracce” del prolungato riposo non sono facilmente distinguibili, nell’animo del podista che è stato lungamente fermo… Appena si riprende a correre, l’effervescenza del fatto unita alla prevedibile freschezza atletica nel frattempo “trattenuta”, esplode in tutta la sua “prorompenza”. Ed ecco dove sta il problema, dove risiede il pericolo, dove dobbiamo concentrare l’attenzione. E’ meglio ricordarsi del migliore allenamento, di quando lo facevamo…, di quando il giorno dopo dovevamo fare necessariamente corsa lenta… Ecco il punto. I benefici di un allenamento si vedono il giorno dopo. Se si è svolto un allenamento anaerobico, il corpo ci consiglierà di moderare la velocità, a volte anche di molto, perché sarà naturale ripristinare, mediante un vero recupero, le capacità muscolari e tendinee sollecitate il giorno precedente. Viceversa, se si è svolta una seduta di corsa lenta o rilassata, a meno che non si sia trattato di un “lungo”, sarà spontanea e naturale una corsa maggiormente brillante e sciolta, in grado perfino di stupirci per la sua facilità con la quale la si ottiene.
Certo, alla fine di un allenamento, si hanno sempre delle sensazioni, a volte buone, altre volte un po’ preoccupanti, Sia come sia, però, resta sempre “il giudice inappellabile del giorno dopo” a stabilire la sentenza!