I nemici dei radicali liberi
La malattia del nostro tempo è il cancro, che è una degenerazione delle cellule. Fra i maggiori responsabili di questa che è definita la malattia del secolo, ci sono i radicali liberi. Cosa sono questi radicali liberi? Sono molecole molto reattive che aggrediscono alcune strutture delle nostre cellule, causando in esse cambiamenti che possono portare non soltanto all’invecchiamento dei tessuti, ma anche a molte malattie.
Ma perché noi, essenzialmente e convintamente podisti, dovremmo occuparci dei radicali liberi? Qual è la ragione per la quale sentiamo il bisogno di parlarne? Facciamo una specie di premessa… Le aggressioni da parte dei radicali liberi sono molto frequenti in chi fuma, vive in ambiente inquinato, beve alcolici, si espone alle radiazioni solari, si alimenta con cibi fritti o cotti a lungo, e via discorrendo. In effetti, per il semplice motivo che noi si viva consumando ossigeno, rende il nostro corpo un “vivaio” possibile dei radicali liberi, in quanto questi si producono nel consumare ossigeno. In effetti, i radicali liberi sono molecole costituite da atomi instabili in quanto mancano di un elettrone. Per raggiungere la stabilità, questi atomi attaccano qualsiasi molecola con cui vengono a contatto, determinando una reazione a catena, perché la molecola privata del suo elettrone cercherà a sua volta di sopperire alla mancanza, privandone un’altra con cui entrerà in relazione.
Per fortuna, nel nostro organismo esistono dei “nemici” dei radicali liberi, che sono per l’appunto l’argomento di ci trattiamo. Questi “nemici” non fanno altro che contrastare gli effetti nocivi ei radicali liberi, ed hanno un nome ben preciso: “antiossidanti”. Ve ne sono di due tipi, endogeni (cioè interni al nostro organismo) ed esogeni (che dobbiamo procurarci dall’esterno attraverso l’alimentazione). Ovviamente, quelli esogeni ci interessano particolarmente. Vediamo di addentraci un po’ nella materia…
Fra gli antiossidanti esogeni troviamo innanzitutto tre sostanze di tipo vitaminico: l’alfa-tocoferolo, o vitamina E; l’acido ascorbico, o vitamina C; il beta-carotene, precursore della vitamina A. Alcuni alimenti, come il pomodoro e la mela, contengono tutte e tre queste sostanze appena indicate, ma ne contengono altre che, pur non essendo di tipo vitaminico, hanno ugualmente un effetto antiossidante. E c’è da dire che le conoscenze circa queste proprietà di frutta e di ortaggi sono in continua evoluzione. Altri alimenti da annoverare al riguardo sono l’olio extravergine di oliva, il vino rosso, i cereali integrali e il tè. Quindi, un ottimo consiglio per combattere l’intossicazione alimentare a cui siamo… “sottoposti”… è proprio quello di consumare abitualmente, e massicciamente, frutta (di stagione) e verdura in tutti i pasti della giornata.
E per concludere, diamo un sintetico elenco di frutta e di ortaggi con più elevate percentuali di vitamina A,C,E, rapportate a 100 grammi di prodotto:
Vitamina A – Frutta (albicocche, cachi, arance) – Verdura (zucca, radicchio, spinaci);
Vitamina C – Frutta (kiwi, agrumi, fragole) – Verdura (peperoni, broccoli, cavolfiore);
Vitamina E – Frutta (nocciole, lamponi, mele) – Verdura (piselli, pomodori, lattuga).