Domande all’ortopedico: la lombosciatalgia
Il nostro amico ortopedico, appena entra nel “Bar del Podismo”, sente una fragorosa risata e, istintivamente, dirige lo sguardo verso la “fonte”, cioè verso il tavolino dove sono seduti i soliti buontemponi Tizio, Caio e Sempronio, ai quali rivolge la classica domanda:
Ortopedico – Perché ridete?
Tizio – Ah, ah, ah…, no, niente…, ah, ah, ah….
Caio – Ah, ah, ah, uè, ciao dottò…, ah, ah, ah…
Sempronio – Ciao dottò. Sono io la causa. Mi sono seduto…, a fatica…
Tizio – Ah, ah, ah…, con “molta” fatica…, ah, ah, ah…
Caio – Ah, ah, ah…, con “troppa” fatica…, ah, ah, ah…
Ortopedico – Perché, che hai?
Sempronio – La lombosciatalgia.
Ortopedico – Devi avere corso molto…, anche se a dire il vero la lombo sciatalgia può avere diverse cause. Può essere dovuta ad uno strappo, ad una contrattura, ad un’ernia del disco, ad uno sforzo fisico intenso, sia singolo che prolungato…, come… probabilmente è nel tuo caso. Quello che hai è un tipico problema da sovraccarico di chi ha corso molti km in allenamento.
Tizio – Duttò…, ije c’ho dicev’ sempe…, tu t’accir’…
Caio – … Ma chillo…, è capa tosta!
Sempronio – E mò…? Caggia fa’…?
Ortopedico – La prima cosa che devi fare è guarire, non guarire presto. Cioè, non devi avere fretta di guarire. So che ti fa’ male… e che il non potere svolgere le quotidiane funzioni con una certa facilità è deprimente. Poi il dolore, da localizzato a livello lombare, si irradia anche lungo tutto il nervo sciatico, non restando solo nella zona lombare e sacrale, a volte associandosi ad un fastidioso formicolio. E ciò procura disagio e sofferenza. Ma questo stato di cose comporta che guarire in tempi brevi è impresa non facile. Devono essere prima indagate con esattezza le cause che hanno prodotto la lombosciatalgia: bisogna vedere se è stata causata da una postura sbagliata, da un sovraccarico di allenamento, oppure da un’asimmetria degli arti.
Tizio – E capit’? Sta calm’…
Caio – Nun fa’ ‘o scem’…
Sempronio – E’ ‘na parola…; ije vuless’ verè a vuje…
Ortopedico – Devi avere pazienza. La prima cosa da fare è, ovviamente, il riposo assoluto per qualche giorno e sempre dietro consiglio medico vanno assunti antinfiammatori, miorilassanti e antidolorifici. Poi, dipende dal caso specifico, ad esempio: la fisioterapia è utile per ridurre i casi di contrattura; la tecarterapia, è indicata per aumentare il flusso sanguigno; il laser yag ad alta potenza riesce a penetrare nei tessuti. Insomma, devi avere pazienza… Mi raccomando, questo ti farà piacere, non stare troppo tempo fermo, perché il riposo prolungato è perfino dannoso.
Tizio – O ver’…?
Caio – Ah sì…?
Sempronio – E c’aggia fa’…?
Ortopedico – Stare troppo a lungo fermo irrigidisce tutte le parti del corpo, anche… quelle sane. Meglio quindi, appena si è in grado, svolgere un lievissimo stretching, con serie limitate nel numero e nei… secondi, per un 10’ complessivi, anche un paio di volte al giorno, così da far riprendere confidenza il corpo con un minimo di movimento ed avvicinarlo gradualmente alla completa guarigione, che avverrà in base all’invadenza originaria del problema e che potrebbe protrarsi anche per un mese intero.
Tizio – E capit’, Semprò?
Caio – Staje ‘nguaiat’!
Sempronio – !!!