Le regole per allenarsi con il freddo
Diciamo qualcosa di banale, che i podisti abituali conoscono a menadito: come allenarsi con il freddo. Però, nella vasta platea di corridori, ne siamo sicuri, ce ne sono alcuni alle prime armi, ai quali magari manca ancora un adeguato “bagaglio di informazioni”, ed altri, anche esperti del mestiere, che fronteggiano però il freddo con eccessivi “travestimenti”, abbondando in indumenti pesanti che rendono la loro corsa molto più faticosa del solito. Ci riferiamo quindi a costoro, nel ricordare alcune regole che riteniamo semplici, ma efficaci, per contrastare le avversità climatiche.
PRIMA REGOLA – Proteggere le estremità del corpo. Se le scarpe sono già ovviamente protette, non lo sono invece le mani e la testa, che vanno coperte in maniera opportuna. Per le mani, vanno bene, universalmente, i guanti; per la testa, forse è meglio preferire quelle fasce che, pur coprendo “solo” la fronte e le orecchie, lasciando sgombra la nuca, evitano il sudore eccessivo.
SECONDA REGOLA – Scegliere sempre, in presenza del freddo pungente, una calzamaglia intera, che cioè non lasci parte della gamba “esposta alle intemperie”. Sembra che a molti podisti questo tipo di indumento risulti fastidioso, perché procura impaccio nel movimento. Ma, volendo, adattarsi non significa arrendersi, bensì adeguarsi, che è cosa ben diversa.
TERZA REGOLA – Anche nell’abbigliamento più accurato si può verificare che il collo risulti scoperto. In questo caso, indossare uno scaldacollo è il rimedio più semplice ed efficace.
QUARTA REGOLA – Sono indicati gli indumenti di polipropilene e simili, fibre specialissime e leggere, assai confortevoli per correre, che assorbono bene il sudore, cedendolo all’esterno. Questi indumenti, inoltre, hanno il pregio di mantenere la giusta temperatura corporea, una volta che il corpo si è riscaldato con la corsa.
QUINTA REGOLA – Per le labbra è sempre indicato il caro e vecchio burro di cacao.
SESTA REGOLA – Con il freddo è necessario effettuare un riscaldamento che abbia origine… da fermo, nel senso che un po’ di stretching è “caldamente” consigliato. Con il freddo, tutto il corpo è più lento a carburare e necessità di più tempo e “attenzioni”, prima di uscire per l’allenamento vero e proprio.
SETTIMA REGOLA – Appena terminata la corsa, bisogna andare subito sotto la doccia, per evitare che il sudore resti attaccato addosso, fonte principale di molti malanni, soprattutto di sciatalgie.
OTTAVA REGOLA – Quando si è a tavola, specialmente dopo che si è corso, non si deve esagerare con i cibi grassi. Pensare che si è corso e che si possono mangiare perciò anche intingoli e cibarie le più disparate, è un clamoroso errore, che contrasta con il mangiare sano e ragionato, tipico del buon podista.
Brrr…, che freddo: siete avvisati!