“Podisticamente” alla gara di San Marzano sul Sarno
Volevamo intitolare questo resoconto con un appendice, “la gara che non ti aspetti”…, perché non ci aspettavamo un numero così ridotti di amici di “Podisticamente” partecipanti alla gara…, perché non ci aspettavamo questa caldissima giornata di sole alla fine di ottobre…, perché non ci aspettavamo una così lunga attesa prima della partenza (una buona mezzora…)…, e perché sopra ogni cosa non ci aspettavamo che, nonostante questi fastidiosi particolari, l’avvenimento ci risultasse tanto piacevole. Ma così è stato.
San Marzano sul Sarno ci ha accolto con una bella giornata di sole, con un nutrito gruppo di amici delle altre squadre che abbiamo salutato con la solita cordialità, con un ampio parcheggio nei pressi del pallone della partenza e con un diffuso senso di serenità. C’erano tutti gli ingredienti della tipica giornata della garetta domenicale, una pratica che restituisce sempre agli amatori tutta la gioia dello stare insieme nel nome dello sport. Si può dire che partecipiamo alle gare solo per questo…
Pochi, dunque, i partecipanti di “Podisticamente”, ma come al solito coriacei. Vediamoli…
Diego Romagnoli, 37’28”, 4° di categoria M45.
E’ il nostro “genio e sgretolatezza”… Non si allena quasi mai e, soprattutto, non fa’ quasi mai allenamenti specifici. Lo tengono lontano dalla corsa i due figli e il lavoro… Infatti, stamattina diceva che andava di fretta…, perché doveva andare a lavorare… Sperava di poter correre per la squadra, ha tenuto a sottolinearlo, in almeno 38’ (solitamente, Diego si assesta sui 35’-36’…).
Bruno De Maio, 45’42”. Non stupisca questo risultato finale. Bruno non gareggia da 3 mesi, per un ginocchio che fa’ le bizze. Ma, essendo gara del mese, veniva per accompagnare Emilia, una signora in predicato l’anno prossimo di passare con noi. Chapeau.
Pietro Russo, 52’53”. Ha in mente una certa cosa per febbraio… Non sa se riuscirà nell’intento. Oggi è venuto a correre per fare un allenamento, come lo ha definito lui in macchina, “di prospettiva”: doveva chiuderla in 53’, non di più. Grande!
Antonio De Falco, 53’56”. Antonio è uno della cosiddetta “vecchia guardia”. Sa quello che fa’ e sa quello che può fare. Si mette lì a correre, col suo passo, e i km scorrono così come i minuti sul cronometro. Ed Antonio, così come il tempo, non si ferma mai. Una sicurezza!
Rosario Costa, 56’49”. Rosario sta smaltendo un periodo di lavoro che lo tiene impegnato in modo particolare, in attesa prossimamente a riprendere gli allenamenti su pista che tanto gli giovarono l’anno scorso in questo periodo. Intanto, si è fatto il suo bel 56’. Bravissimo!
Giuseppe Volpe, ritirato. Deve spiegare, il sottoscritto, l’accaduto… Andato a gareggiare alla gara del mese, nonostante il ginocchio dx e la schiena…, ha patito enormemente il lunghissimo periodo antecedente la partenza della gara. Aveva fatto anche il suo buon riscaldamento, resosi però vano, a tal punto che si è dovuto seduto su di un muretto, per la schiena indolenzita. Aveva detto infatti che non se la sentiva di partire. Ma quando ha sentito che i giri del percorso erano due, e che il primo era di 2 km…, ha corso solo il primo giro. Volete sapere il tempo? 15’…
Alla fine, tutti a ridere festosi, tutti sudati e tutti in allegria verso il ristoro e l’automobile.