“Podisticamente” a Sant’Antonio Abate, un anno dopo
Si è svolta stamattina, 21 gennaio, la XX^ edizione della “Maratonina”, gara podistica su strada di 10 km. Curiosamente, per noi di “Podisticamente”, come squadra, è stata la prima occasione sportiva di bissare un avvenimento sportivo ad un anno di distanza. Per cui, non eravamo di sicuro emozionati, questo no, data la nostra età, ma incuriositi, questo sì. In particolare lo scrivente, che non potendo correre e avendo partecipato (nel 1994) alla prima edizione, si sarebbe divertito a “correre” fra i diversi punti del percorso, cercando di essere di aiuto agli amici della squadra e ai tanti che ha avuto la fortuna di conoscere e di frequentare nella sua quasi quarantennale carriera podistica. Al riguardo, cosa si può raccontare…?
Distribuiti i pettorali, dopo il “misterioso” appuntamento per recarci a Sant’Antonio Abate, abbiamo “concordato” la tattica da seguire in gara, abbigliamento compreso, dato il gran freddo, e poi cercato di essere utili nella predisposizione dei tappeti per i chip, nonché di immortalare la partenza, che è sempre un momento topico di ogni manifestazione. Così, dopo le maggiorette, la musica, l’inno nazionale e il colpo di cannone, abbiamo purtroppo assistito alla caduta di Norvello Alfredo, per fortuna subito ripresosi (che per chi non lo sapesse è il detentore del record campano sulla maratona, con 2h e 14’), incidente subito segnalato allo speaker della manifestazione, l’ottimo Gennarino Varrella.
Poi, abbiamo seguito il primo passaggio intermedio, soprattutto degli atleti di “Podisticamente”. Con qualcuno ci siamo distratti, perché distinguere dai gruppi non è tanto semplice. Comunque, Diego correva con il suo solito stile, passo aderente e veloce. Bruno, con una certa veemenza. Forse, aveva freddo, perché correva insolitamente con una fascetta tergisudore. Pietro, tranquillo e serafico col suo passo. Non così Antonio, che si è perfino fermato per allacciarsi una scarpa…! Al mio affettuoso rimbrotto di non aver provveduto col doppio nodo, come predico da una vita, si è scusato, dicendomi che era… colpa della scarpa nuova… Però, per come è ripartito, si vedeva che avrebbe conseguito il suo solito tempo. Infine Rocco: è stato splendido vederlo, col sorriso stampato sulla faccia infreddolita…
Ma avevo promesso alla moglie di Diego, sig.ra Teresa, che avremmo preso un bel caffè… L’ho rintracciata a fatica, nei pressi del vialone dell’arrivo. Quindi, prima che arrivassero gli atleti (per la cronaca, la sig.ra Teresa mi ha chiesto chi avrebbe vinto, ed io le ho detto “Gilio Iannone”…), siamo stati al bar. A Manuel, il figlioletto, ho dato delle caramelle e poi subito il caffè, espresso, è il caso di dire. Perché si sentivano già i rumori delle staffette…
Questi i risultati degli atleti targati “Podisticamente”:
Romagnoli Diego, 32° assoluto, 5° di cat. M45, in 36’22”
Cerrigone Carmine, 47’50”
Russo Pietro, 52’08”
De Martino Giuseppe, 52’53”
De Falco Antonio, 53’19”
Rocco Giovanni, 54’29”
Qualcuno dirà…, e De Maio Bruno…? Alla partenza, mi ha dato la maglietta con la quale si era riscaldato. All’arrivo, mi ha fatto vedere il talloncino n. 81… Ha corso con le scarpette senza il chip…, per cui non risulta in classifica… L’ottantunesimo, ho controllato, ha conseguito il tempo di 39’02”… Che peccato! L’avevo incitato sul vialone dell’arrivo e lui si era impegnato a superare un gruppettino che lo sopravanzava… Che peccato!
Comunque, tutte le esperienze sono positive, anche quelle più sgradevoli. Forza “Podisticamente”!