Un nutrizionista sportivo per amico
A volte ci viene il sospetto, a noi che amiamo la corsa a piedi in tutti i suoi aspetti, che qualcosa manchi nel corollario del podista praticante… Nell’abbigliamento, ad esempio, esiste uno stuolo di specialisti che curano le scarpette in primis, ma poi tutta la vasta gamma di tessuti tecnici che indossano i podisti nelle tante e varie performance sportive. Altro esempio? Se volgiamo l’attenzione al settore dell’allenamento, troviamo l’allenatore, che può essere un tecnico di vaglia o un esperto di lunga e comprovata carriera podistica, in grado di stilare tabelle, programmi e qualsiasi altra cosa utile allo svolgimento della pratica podistica per raggiungere determinati obiettivi sportivi. E per quanto riguarda l’alimentazione…?
Molto probabilmente, l’assenza di uno “specialista” dell’alimentazione per il podista è dovuta alle varie “interferenze” (detto in termine simpatico…) che intervengono nella prassi podistica: medico, allenatore, podista stesso, informazioni televisive e social, pubblicazioni varie… Tutto “con-corre” a fornire informazioni utili all’esperienza podistica del soggetto interessato, il quale spesso, bisogna riconoscerglielo, acquisisce un bagaglio specifico non affatto trascurabile. Però, ci permettiamo di opinare, qualcosa di alimentare può capitare di non essere compresa nella sua, a volte, complessa applicabilità. Ragione per cui è meglio precisare alcuni particolari, se non altro per curiosità.
Innanzitutto, chi è un nutrizionista? In effetti, non è un dietologo. O meglio, in prima istanza è un professionista dell’alimentazione che rivolge le sue attenzioni alle esigenze specifiche degli atleti o comunque delle persone che praticano con costanza un’attività sportiva. Poi, in seconda istanza, e se il caso specifico lo richiede (quasi sempre lo richiede…), predispone una dieta atta a fornire, dal punto di vista alimentare, i migliori presupposti al fine di conseguire risultati sportivi desiderati.
In che consiste il lavoro del nutrizionista? Detto che il suo lavoro si esplica anche a gruppi non solo a individui (ad esempio, il nutrizionista di squadre sportive), il nutrizionista sceglie gli alimenti e le bevande indicate per le esigenze specifiche sia per supportare la salute sia per migliorare il livello della prestazione sportiva. La prima cosa che fa’ il nutrizionista quando vi rivolgete a lui, è una “anamnesi conoscitiva”, per capire le potenzialità del soggetto, anche pregresse, e per programmare le esigenze specifiche in base alle all’attività richiesta. S’informerà quindi sulle abitudini alimentari del podista, sul so stile di vita, valuterà il fabbisogno calorico, calcolerà il peso, l’altezza, il metabolismo ed infine elaborerà un piano alimentare personalizzato. Naturalmente, tale piano alimentare comprenderà un monitoraggio costante delle performance sportive, calibrando lo stesso piano alle varie necessità.
Da non trascurare le informazioni alimentari che possono scaturire da una frequentazione con un nutrizionista. Qualche esempio? La Vitamina D… Sappiamo dell’importanza di questa vitamina per le ossa, i denti e la pelle. Sappiamo anche che è chiamata “vitamina del sole”, perché la prima è importantissima fonte della vitamina D è proprio il sole. Sappiamo poi che durante i mesi freddi, per sopperire alla mancanza del sole, dobbiamo rivolgerci a certi cibi, specialmente il pesce, oppure aa alcuni integratori da acquistare in farmacia. Ma sappiamo che i cibi grassi, quindi anche i formaggi, la frutta secca e, almeno in parte, i tuorli d’uova, favoriscono l’assorbimento di questa fondamentale vitamina?
Intendiamoci, i settori dell’abbigliamento e dell’allenamento necessitano di esperti della materia più di quello dell’alimentazione, è chiaro. Nel podismo, a meno di clamorose eccezioni, non esiste il “fai da te” nell’abbigliamento (nessun podista si costruirà le scarpette…) e forse anche nell’allenamento (riferendoci a podisti di èlite…). Però, crediamo stia nascendo, per ogni podista, una diversa consapevolezza dell’importanza dell’alimentazione, grazie alla presenza e alla professionalità del nutrizionista.
